Sono passati così tanti anni, infatti, da quando, il 7 gennaio 1839, Louis Jacques Mandé Daguerre presentò, in Francia, il dagherrotipo.
Al tempo si trattava di uno strumento rivoluzionario che, per la prima volta in assoluto, ha permesso all’uomo di riprodurre un’immagine vera e reale del mondo che lo circondava.
Anche se, occorre ricordarlo, la prima fotografia era stata scattata nel 1827 da Joseph Nicéphore Niépce.
Come si otteneva un’immagine
Per ottenere un dagherrotipo si utilizzava una lastra di rame argentata – che veniva lucidata e resa sensibile alla luce – per poi metterla all’interno di una scatola sensibilizzata ai vapori di iodio e successivamente esposta alla luce.
La lastra poi veniva sviluppata all’interno di un secondo contenitore per mezzo di vapori di mercurio, lavata e fatta asciugare.