Articolo di Luigi Albiniano
Luci, colori, sensazioni evocate; cromatismi vivi, come dipinti. Taglio del nastro per “Icons”, la mostra fotografica che ha portato a Campobasso, nei locali del palazzo Gil, le opere di Steve McCurry. Cento scatti, più dieci inediti, di grande impatto emotivo e densi di una sensibilità preziosa. Un appuntamento di rilievo, di caratura internazionale, che può inaugurare davvero una stagione di rilancio soprattutto dal punto di vista degli eventi culturali.
A presentare la rassegna, ieri mattina (26 gennaio), è stata proprio la curatrice della mostra, Biba Giacchetti: “Steve McCurry è uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, un artista che torna in Molise, dopo l’esperienza del Poietika, con suo grande piacere. Non è un caso che molte delle sue opere siano divenute vere e proprie icone, celebri in tutto il mondo.
Il senso della mostra è quello di una massima libertà: negli scatti presentati si mescolano infatti anni, volti, luoghi, l’andare e il venire, sorrisi e lacrime, felicità e disperazione. L’allestimento è caratterizzato da una grande galleria ritrattistica, ma anche da foto poetiche e da altre più dure, con territori di guerra e calamità, stralci di realtà complicate. Ogni opera è però caratterizzata da un tratto comune: una forza espressiva straordinaria. Nel corso della nostra permanenza a Campobasso – ha concluso la dottoressa Giacchetti – abbiamo avuto modo di notare come i molisani siano un popolo fantastico, accogliente, capace di scaldarti il cuore con un sorriso; un popolo da ringraziare”.
Presente all’appuntamento, insieme all’assessore Cotugno, anche il governatore del Molise, Donato Toma: “Dalle opere di McCurry traspare un grande senso di appartenenza delle persone immortalate ai loro luoghi, ma anche una grande dignità, un’estrema attenzione e un enorme rispetto per le loro storie. Siamo davanti a un’espressione artistica eccezionale, che rappresenta un’opportunità magnifica per la nostra terra, perché McCurry può veicolare il Molise e la ‘molisanità’ attraverso la sua arte. Visitando questa mostra, in moltissimi apprezzeranno non solo la rassegna, ma anche il nostro bellissimo territorio: Campobasso si proietta così in una dimensione europea”.
La mostra resterà aperta fino al prossimo 28 aprile nel palazzo di via Milano. Sarà visitabile dal martedì al sabato (dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20), mentre domenica e nei festivi lo spazio espositivo sarà aperto dalle 17 alle 20.