“Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, vedrà avvicendarsi tra i famosi Sassi ben 40 mostre fotografiche.
La cultura passa anche attraverso la fotografia e Matera interpreta bene questo concetto offrendo nelle sue strade dieci mostre ogni tre mesi abbinate a convegni e incontri.
Le prime mostre, a Febbraio, permetteranno di gustare i lavori di autori e artisti come Gian Butturini, Danilo De Marco, Franco Zampetti, Franco Canziani, Marco Moggio e Nino Bertuccio.
Gianl uigi Colin fino al 10 Febbra io 2019 presenta la mostra Caos apparente dove artista ha raccolto migliaia di fotografie dai quotidiani, dal web e dai telegiornali per creare installazioni che raccontano il mondo.
La sovraesposizione ai contenuti ch
e genera una sorta di confusione che porta “a non vedere più nulla”. Attraverso le sue opere, Gianluigi Colin vuole alimentare la nostra coscienza per imparare a vedere. A quest’opera hanno anche collaborato gli studenti del Liceo Classico e del Liceo Artistico di Matera che ne hanno permesso la realizzazione.
Contro la guerra. Ritratti dall’infanzia negata è la mostra di Pino Bertelli che tocca un tema ancora caldo. Si spazia in diversi continenti e nazioni, toccando anche situazioni che sembrano lontane come quelle di Černobyl, anche guardando negli occhi i bambini che hanno dovuto affrontare tutto questo.
Seguendo l’idea che “vorrei che le mie fotografie non fossero solo documentazione di fatti di cronaca, ma un atto di accusa contro la guerra e contro la violenza brutale e depravata che attacca gli animi e i corpi degli Uomini”.
Favela è invece la mostra di Fabrizio Jelmini che vuole raccontare attraverso le immagini una delle favela di Salvador de Bahia (Brasile).
Situazioni che sembrano lontane ma che non vanno dimenticate, in condizioni di estrema povertà, arrivando a togliere la dignità alle persone. Il fotografo ha cercato di essere una presenza invisibile per evitare di “contaminare” le immagini, portandole comunque al visitatore.
Visitors di Alberto Dubini guarda alle mostre e ai “visitatori” con una certa ironia. I frequentatori di gallerie, musei e mostre d’arte ma anche il fotografo stesso sono al centro dell’arte fotografica che sarà possibile ammirare. Si potranno osservare sia i momenti frenetici dell’inaugurazione ma anche quando c’è più calma e gli appassionati si pe rdono all’interno di scatti, dei momenti e dell’arte. Si potrà così cercare di svelare l’alchimia tra artista, opera e visitatore a sua volta, ironicamente, all’interno di una mostra.
Per saperne di più: https://www.mat2019coscienzadelluomo.it/eventi/