ll 10 marzo sono stati annunciati i finalisti della 64a edizione del World press photo, il più importante premio fotogiornalistico del mondo. La giuria ha esaminato i lavori di 4.135 fotografi provenienti da 130 paesi, per un totale di 74.470 immagini. Tra i 45 fotografi finalisti ci sono tre italiani: Antonio Faccilongo, Gabriele Galimberti e Lorenzo Tugnoli.
I sei finalisti per il premio Foto dell’anno sono Evelyn Hockstein, con l’immagine di un uomo e una donna che litigano per la rimozione dell’Emancipation memorial, il monumento che raffigura il presidente Abraham Lincoln e uno schiavo inginocchiato, a Washington; Valery Melnikov, che ha documentato il conflitto nel Nagorno-Karabakh; Mads Nissen, per una foto scattata a São Paulo, in cui una paziente malata di covid-19 riceve il suo primo abbraccio in cinque mesi; Oleg Ponomarev, con il ritratto di un ragazzo transgender e della sua fidanzata in Russia; Luis Tato, con un’immagine dell’invasione delle cavallette in Africa orientale; e Lorenzo Tugnoli, con una dell’esplosione al porto di Beirut.
Quest’anno, a causa della pandemia di covid-19, la giuria si è riunita online. I vincitori saranno annunciati il 14 aprile durante una cerimonia online e le loro immagini faranno parte di una mostra che debutterà il 17 aprile alla Nieuwe Kerk di Amsterdam, nei Paesi Bassi, e sarà esposta in più di cinquanta paesi.